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Noi…Sempre

Questa sera vi lascio con un estratto del romanzo

Noi… Sempre

“L’AMORE…

COS’ E’ L’AMORE?

è UN SENTIMENTO CHE DURA NEL TEMPO

E’ INFINITO…”

Prologo

Francesca è una donna di quasi trent’anni con un passato duro alle spalle,fatto di errori, rinunce e rimpianti, troppe volte nella sua testa ha pensato “ E se…”

Dopo una grande delusione d’amore, per non soffrire più si lega a un uomo che nonostante non le facesse battere forte il cuore sentiva in qualche modo di potersi legare a lui. Passa il tempo, aumenta la fiducia e pian piano riesce anche ad innamorarsi di nuovo, tanto è che si sposa, cambia addirittura città per buttarsi alle spalle il passato che seppur lontano a tratti faceva ancora male. Purtroppo, però, i nodi prima o poi vengono al pettine e Francesca dopo un aborto spontaneo divorzia, sia lei che il marito si rendono conto che qualcosa si è spezzato,che il loro rapporto basato su un amore troppo fragile,non poteva superare delusioni e ostacoli tanto grandi. 

Ora, a distanza di un anno dalla separazione si ritrova da sola in una città che non è la sua,con coraggio decide di rimboccarsi le maniche e buttarsi a capofitto in una nuova esperienza lavorativa pensando che quella sarebbe stata l’unica soluzione per rifarsi e non pensare alle tante scelte sbagliate della sua vita.

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Francesca

Ci siamo! Questa mattina saprò finalmente se la banca mi concederà il prestito, è stata una decisione improvvisa la mia, quella di buttarmi nel mondo imprenditoriale, ma avevo bisogno di qualcosa che riempisse totalmente le mie giornate e dopotutto questa volta sento di aver preso una decisione di cui sono totalmente convinta. Sono sempre stata una persona che prendeva decisioni più per inerzia, trasportata dagli eventi che per la vera convinzione di quello che stavo facendo, ma adesso no, adesso sono una persona diversa, adesso non penso più a cosa Francesca dovrebbe fare per far sì che gli altri siano felici, adesso prendo le decisioni in base a ciò che può rendere felice me indipendentemente dal fatto di chi può o non può apprezzare le mie scelte.

Sono ancora sovrappensiero quando vedo la porta del direttore della banca aprirsi <<Ciao Francesca vieni pure… entra e accomodati>> l’accoglienza che mi riserva mi fa ben sperare, così ricambio il saluto con altrettanto entusiasmo <<Ciao Carlo, con molto piacere grazie!>>

Carlo è il tipico uomo sulla quarantina, alto, distinto, quello che qualsiasi donna definirebbe affascinante, molto sicuro di sé e del suo potere,d’altronde si sa con la crisi che c’è oggi un direttore di banca come amico può sempre tornare utile, e nel mio caso non c’è nulla di più vero.

<<Francesca cosa prendi? Ti faccio portare un caffè? Un succo? Cosa preferisci?>>

<<Ti ringrazio Carlo ma sono talmente nervosa che al momento non potrei buttare giù nulla>>

<<Capisco…allora arriverò subito al dunque senza troppi giri di parole>> ascolto quello che ha da dirmi con un ansia tremenda che mi divora, questo progetto è la mia ancora di salvezza per ripartire, dare una svolta alla mia vita e se non dovesse andare bene…per fortuna Carlo continua <<La banca ha accettato la tua richiesta, tra qualche giorno potrai iniziare ad investire fondi nel tuo progetto, però ti raccomando il primo caffè deve essere il mio!>>

Ora sono al settimo cielo, tanto è che non posso fare a meno di sorridere, in realtà se non fossi quì inizierei a saltellare dalla gioia, ma non credo sia questo il luogo adatto così mi limito a ringraziare <<Carlo ti ringrazio tantissimo, non sai quanto questa notizia mi abbia reso felice>>

<<Non ringraziare me! Hai presentato un buon progetto, te lo meriti!>>

E così…dopo circa sette mesi tra pratiche e tutto il resto finalmente ho raggiunto la prima parte dell’obiettivo, adesso però ci sarà da fare tutto il resto,cioè mettere a nuovo un locale che dire datato è poco, bisognerà partire da zero, ma alla fine sono sicura che riuscirò ad ottenere dei buoni risultati, il mio sarà uno dei lounge bar più rinomati del Lago di Como.

Dopo aver salutato Carlo chiamo Sara, mia amica nonchè mia prima dipendente barra socia e dopo averla avvisata della fantastica notizia le dò appuntamento proprio al locale per definire le ultime cose e cominciare a mettere in pratica punto per punto partendo dall’acquisto dei nuovi arredi.

Quando arriva mi travolge con la sua allegria, è un vulcano di ragazza, l’adoro! Ci siamo conosciute tre anni fa quando lavoravamo entrambe per il ristorante di un famoso albergo di Como. Questa idea ci è venuta una sera a cena di un paio d’anni fa, mentre si scherzava pensando a noi come titolari di un locale, a quel che avremmo fatto se mai ne avessimo avuto uno tutto nostro, poi pian piano lo scherzo è diventato un desiderio e alla fine ci siamo dette perchè non provarci?

Adesso eccoci qui, a un passo dall’ esserci riuscite.

<<Francy, non posso ancora crederci, è grandioso finalmente il progetto potrà proseguire sono strafelice>> e nel dirlo corre ad abbracciarmi, poi continua <<A questo proposito non prendere impegni per il week end perchè abbiamo da fare>> la guardo senza capire granchè <<Sara cosa stai combinando? Mi fai paura quando fai così!>>

<<Ma no! E’ solo che ho preso due biglietti per la fiera della ristorazione a Milano che avrà luogo proprio questo fine settimana e lì riusciremo in un solo colpo ad avere più preventivi. Per quanto riguarda l’arredamento del locale, ci sono alcune aziende che aiutano proprio a progettare utilizzando materiali di recupero e ciò vuol dire risparmio. Poi, ovviamente saremo a Milano quindi non nascondo che se nel frattempo troveremo tempo per una serata divertente tanto meglio, è da una vita che non ci divertiamo un po>> fa spallucce <<Devo ammettere che hai avuto un’ottima idea anche perchè oltre agli arredi troveremo i fornitori di materie prime come caffè, tè, per non dimenticare le stoviglie, sì! Hai avuto un vero colpo di genio>> detto questo ci siamo messe a lavoro per continuare a sgomberare il locale dalla roba vecchia e cercare di dare una bella pulita alla cucina e la terrazza.

Devo ammettere che siamo state davvero fortunate ad accaparrarci questo locale, dentro è messo malissimo ma fuori ha questa terrazza sul lago che compensa tutto, adoro stare qui al tramonto quando la luce diventa delle tonalità del rosa e dell’arancio e vederne il riflesso nell’acqua mi rilassa anche se mi porta poi a pensare al mio passato e subentra la solita malinconia, sarà finito il tempo degli errori? Poi ecco farsi strada in me la solita domanda

 “E se…?” No! Meglio non pensarci.

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Di bees83

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