
In questa pagina troverete articoli che riguardano una delle mie passioni, il Tè. Nulla riesce a rilassarmi più di una gustosa e fumante tazza di buon tè preferibilmente nero e in foglie 😉
Buona Lettura!
Il Tè è Cultura

Il Tè è millenario e molte civiltà lo hanno reso protagonista di molti aspetti della vita quotidiana, ha origine in Oriente dove attorno ad esso nascono diversi miti e leggende. Secondo una di queste il tè fu scoperto dall’imperatore cinese Shen-Nung intorno al 1250 a.C., al quale, mentre stava riposando sotto un albero, porsero una scodella d’acqua per dissetarsi. Il vento fece cadere nella sua scodella una foglia staccatasi da un albero di tè poco distante. Shen-Nung bevve la mistura e si senti subito rinvigorito, sollevato anche nella mente. Scoprendo dunque questi benefici incoraggiò la coltivazione di questa pianta per prepararne degli infusi quotidiani.
il Tè spegne la sete, riduce il senso di dormire, rallegra e ravviva il cuore
Shen-Nung
Come dicevamo all’inizio, il tè veniva apprezzato per il benessere corporale e mentale procurato dalla caffeina, successivamente anche per le sue proprietà medicinali. Infine poi è diventata una bevanda di lusso e distinzione, diventando segno di buon gusto e raffinatezza.
Fatto un accenno alle origini di questa gustosa bevanda, che bensì abbia origine da una sola pianta, la Camelia Sinensis, si distinugue in varie tipologie, le più comuni sono: Tè nero, Tè verde, Tè Giallo o Dorato, Tè Pouchong, Tè Oolong detto anche Tè blu e Tè bianco. La cosa che le contraddistingue sono i livelli di ossidazione delle foglie.
Personalmente sono una grande appassionata del tè in foglie, a parte il piacere di vedere nella teiera queste minuscole foglie essiccate, che pian piano si aprono emanando il loro profumo, ho imparato ad apprezzarne i benefici. Infatti il tè contiene delle sostanze che aiutano il nostro corpo su diversi campi. Fornisce un alto livello di antiossidanti, utili per prevenire l’invecchiamento, migliora la pelle e le unghie, aiuta a bruciare i grassi, protegge il sistema immunitario, aiuta a controllare la pressione sanguigna e potrei elencare ancora molti altri benefici. Inoltre il beneficio che apprezzo in assoluto è il momento di relax che dedico a me stessa per sorseggiare questa bevanda.
Solitamente il tè in foglia lo reperisco in erboristeria ma mi è capitato di compralo anche su Amazon, acquistando i prodotti Vahdam che devo dire sono veramente buoni. Se volete saperne di più sul tè in distribuzione si trovano diversi libri che parlano dettagliatamente sia delle origini che delle diverse tipologie. Io ad esempio ho letto il “Manuale del Sommelier del Tè” di Victoria Bisogno.
Betty Esse
Vi lascio un link di un tè da me apprezzato tantissimo 🙂

La Cerimonia del Tè – Il Gongfu-cha
Oggi torniamo a parlare di questa affascinante bevanda che, oltre ad essere buona da degustare per i nostri Afternoon Tea, porta con se un bagaglio culturale non indifferente e ammetto che probabilmente mi sono avvicinata sempre di più a questa proprio per il fascino della sua storia.
In particolare oggi vorrei soffermarmi sulla cerimonia del tè detta anche Gongfu cha che deve le sue antiche origini ai monaci buddisti cinesi, i quali utilizzavano questa bevanda sia a scopi curativi sia per stimolare la meditazione.
La tecnica e la maniera artistica di preparare, servire e degustare il tè fa sì che ogni cerimonia sia un’esperienza unica. Solitamente per questa cerimonia viene utilizzato il tè Oolong detto anche tè blu ed è un tipo di tè semiossidato.
In Cina questo rito è molto formale e ha delle precise regole. Non a caso Gongfu Cha significa “preparare il tè con grande abilità”, infatti ha una vera e propria “etichetta del tè” da seguire detta Cha Li.

Il Gongfu Cha
Il Gongfu Cha è un rito che in Cina vine compiuto fin dai tempi antichi in svariate occasioni: una visita, festeggiare un compleanno, durante un matrimonio, il rientro da un lungo viaggio o semplicemente in riunioni familiari.
Durante questa cerimonia, maggiormente se ci sono ospiti, va servito il miglior tè che si ha a disposizione: è un modo per ringraziare l’ospite mostrandogli rispetto e al contempo esibire il proprio status sociale.
Tornando poi al discorso “etichetta” in Cina non offrire il tè a un ospite equivale a un segno di maleducazione.
Sperando che vi sia piaciuto il mio approfondimento su questo argomento, vi consiglio di dare un’occhiata ai diversi video che si trovano nel web per vedere nella pratica come viene svolta questa cerimonia dal carattere zen 😉
Un caro saluto
Betty Esse
Il Tè all’Inglese – Afternoon-Tea

Il più famoso rito del tè “Occidentale” fu un idea della Duchessa di Bedford che un pomeriggio con la Regina Vittoria, scossa da un languore di stomaco, chiese di farsi portare tè accompagnato da pane e dolci. Questa cosa alla regina piacque così tanto da farla diventare, intorno al 1841, una vera e propria tradizione britannica. A poco a poco, questo rito, prima solo per ambienti privilegiati, diventò comune in tutta l’Inghilterra, rito a cui venne appunto dato il nome “Afternoon Tea”.
Collegandoci poi alla lettura, nell’età della Reggenza, come scrive anche Jane Austen, l’ora di bere il tè diventa un appuntamento fisso per le signore del Ton per scambiarsi chiacchiere, consigli e pettegolezzi. Ancora oggi l’ Afternoon Tea è una tradizione importante, coordinata da regole di Bon Ton. In Inghilterra infatti, si possono trovare tantissime sale da tè dove poter degustare la famosa bevanda, accompagnata sia da dolci che da tartine salate.
Consigli di lettura dell’epoca: Orgoglio e Pregiudizio e Emma di Jane Austen
PS: Piccola curiosità finale… Sapevate che il tè doveva essere servito esclusivamente dalla padrona di casa? Ma di questo vi parlerò più avanti 😉
Tè e Cibo – Come abbinarli

Afternoon Tea-Tè e cibo, come abbinarli
Buon Pomeriggio lettori 🙂
Oggi per il nostro Afternoon Tea ho deciso di fare qualche accenno sugli abbinamenti tè/cibo.
Quando si organizza un tè, ma anche semplicemente quando siamo da soli e ci vogliamo coccolare davanti a una buona tazza di questa pregiata bevanda, bisogna tener conto degli abbinamenti da fare con il cibo che l’accompagna.
Ad esempio: se è verità assoluta che un tè nero accompagni perfettamente gli scones con marmellata e panna acida, è anche vero che se utilizziamo una miscela più corposa rispetto a un Darjeeling medio, tipo quella del tè nero Ceylon che ha un sapore consistente in bocca, rischieremo di coprire del tutto il sapore degli scones. Al contrario, scegliendo una miscela leggera, il sapore burroso dello scones nasconderebbe del tutto il sapore del tè. Occorre quindi cercare un equilibrio tra il tè e il cibo per far sì che i loro sapori si potenzino a vicenda. Il consiglio che posso dare quindi, al di là delle regole generali di abbinamento che sto per elencarvi, è quello di assaggiare sempre la miscela da servire prima di decidere quale cibo abbinare.
Regole generali di abbinamento
Tè bianchi: da soli
Tè dorati: da soli
Tè verdi giapponesi: con pesce, cibi fritti e dolci grassi.
Tè verdi cinesi: con noodles, verdure bollite o grigliate, pesce, dolci cremosi, delicati e alla frutta.
Tè blu (Oolong): da soli con pasticceria, cioccolato, miele e noci.
Tè neri (rossi): con formaggi. carni, insaccati, pasta, dolci e marmellate, pasticceria e cibi speziati.
Puerh: con cibi molto speziati, funghi e cibi molto oleosi e grassi.
Spero vi sia stato utile il mio articolo 🙂
Vi do appuntamento con il nostro Afternoon Tea a venerdì prossimo con un’altra ricetta da gustare.
Un caro saluto
Betty Esse
Il Tè Verde

Il Tè Verde e i suoi benefici
Il tè verde è una tipologia di tè ottenuta con le foglie e le gemme della pianta Camellia sinensis e a differenza di altre varianti le foglie non vengono ossidate. Esistono varie tipologie di questa bevanda che si distinguono dai diversi tipi di lavorazione delle foglie. In generale i tè verdi sono molto più delicati e leggeri di quelli neri, ma più intensi di quelli bianchi. Offrono un insieme di aromi e sapori che vanno dalle verdure cotte, le noci e le mandorle agli agrumi e altri frutti.
Attualmente si produce in tutto il mondo, ma quelli provenienti dalla Cina e il Giappone sono ritenuti i migliori. Quelli cinesi sono più morbidi, dolci e delicati mentre quelli giapponesi sono più intensi e astringenti.
In generale questo è il tè che va bene per qualsiasi momento della giornata. È adatto a metà mattina, durante il pranzo, a metà pomeriggio e dopo cena e va associato in genere al pesce, verdure bollite o grigliate, cibi fritti e dolci cremosi e frutta fresca.

Tipi di Tè Verde
Il tè verde si divide in diverse tipologie, alcune di queste sono:
Sencha (giapponese)
Bancha (giapponese)
Matcha (giapponese)
Hua Ding (cinese)
Chang-xing (cinese)
Long Jing (cinese)
I benefici del Tè Verde
Fin dai tempi antichi questa tipologia di tè veniva usato come medicinale naturale e diverse ricerche scientifiche negli ultimi anni hanno confermato le sue proprietà considerandola una delle bevande più salutari del pianeta.
Il tè verde è ricco di antiossidanti, i quali possono avere diversi effetti benefici sul nostro organismo.
Migliora le funzioni cerebrali
Aumenta la combustione dei grassi
Può ridurre il rischio di tumori
Protegge il cervello dall’invecchiamento
Contrasta l’alitosi
Aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari
Può aiutare a perder peso
Avete una tipologia di tè preferita? Se sì non esitate a scriverlo nei commenti 😉
Un caro saluto
Betty Esse
Fiori Di Tè

Rieccoci al nostro consueto appuntamento con l’ Afternoon Tea. Oggi parliamo dei fiori di tè (Blooming Tea).
Volete stupire i vostri ospiti? O trovare un regalo particolare e di sicuro elegante da presentare?
Con i fiori di tè lascerete tutti a bocca aperta 🙂
Sono palline di circa due centimetri formate da foglie di tè verde o bianco legate tra loro insieme a diversi tipi di fiori essiccati, tra questi il gelsomino, la calendula, il lillà, la rosa e il crisantemo. Questa pratica sembrerebbe sia nata in Cina diverse centinaia di anni fa anche se altri sostengono che sia un invenzione degli anni 80. In base alla scelta del fiore avremo una determinata forma e sapore, di base comunque non hanno un gusto intenso ma molto delicato e di sicuro osservare lo schiudersi di queste foglie per scoprire infine il fiore colorato al suo interno è un piacere per gli occhi oltre che rilassante, una vera e propria fioritura, il tutto nella nostra teiera di vetro 😉

Ma parliamo adesso dei benefici che possiamo trarre da questo tipo di tè, a parte il tè verde con tutte le sue proprietà antiossidanti, in base alla scelta del fiore si possono avere diversi benefici, ad esempio: La Calendula ha proprietà antisettiche, antibatteriche e antinfiammatorie, i fiori di Gelsomino hanno un aroma che produce un effetto calmante e rilassante sul sistema nervoso o ancora, il Giglio che può aiutarci ad alleviare la tosse e curare l’insonnia. Insomma oltre ad essere belli possono aiutarci in base al nostro fabbisogno.
I fiori di tè si possono reperire in erboristeria oppure facilmente online. Io personalmente li acquisto su Amazon 😉
Un caro saluto
Betty Esse
Tè Matcha per il nostro Afternoon-Tea

Buon pomeriggio a tutti! Ricordate la cerimonia del tè?
Fin dai tempi antichi si utilizzava sempre tè di alta qualità per l’occasione, e così oggi parliamo del tè Matcha. Un tè verde giapponese pregiato. Si presenta come una polvere profumata dal colore verde intenso.
Grazie ad un diverso metodo di coltivazione, che tiene al riparo le foglie della Camellia Sinensis dal sole, si preservano intatte e inalterate tutte le proprietà di questa tipologia di tè. Riparando le foglie dal sole infatti si mantengono alti i livelli di clorofilla e teina preservando i diversi benefici di questa bevanda.
Benefici
Il tè Matcha può avere diversi benefici sul nostro organismo. Antiossidante e ricco di proprietà depurative, detossinanti, stimola il metabolismo. La clorofilla inoltre contenuta in questa tipologia di tè va a rigenerare le cellule e combatte i radicali liberi. Aiuta nella digestione, migliora la concentrazione, rafforza le difese immunitarie, può avere un effetto antinfiammatorio sull’intestino. Aiuta la circolazione e regolarizza la pressione arteriosa abbassandola.
Preparazione
A differenza di altri tipi di tè che vanno preparati ad infusione, questa tipologia viene preparata mettendo la polvere nel Chawan (tazza da tè tipica di questa preparazione). La tazza deve essere asciutta e ben calda, poi con la palettina di legno chiamata “Chashaku” si preleva il giusto quantitativo di polvere di tè matcha. Si versa all’interno della tazza acqua calda massimo a 80 gradi e con l’apposito frustino in legno “Chasen” facciamo dei movimenti non circolari ma come se disegnassimo una W, in questo modo il tè incorporerà aria formando una piacevole schiumetta in superficie. Va sorseggiato caldo, con calma, deve essere un momento tutto per voi, quasi meditativo 😉 e non vanno aggiunti dolcificanti.
Ci sono diverse ricette inoltre che vedono come protagonista questo tipo di tè. Ma di questo parleremo più avanti 😉

Il mio set Matcha

Oggi si torna a parlare del Chanoyu, la cerimonia giapponese del tè.
Cerimonia influenzata dal buddismo zen, è la più strutturata e regolata da un preciso protocollo da seguire. L’obbiettivo di questa cerimonia è la creazione di un’atmosfera speciale, silenziosa, dove i partecipanti posso assaporare il tè e nel mentre possono ammirare la natura, i dipinti e le opere d’arte. Lo scopo è far dimenticare tutti gli oggetti materiali per purificare l’anima attraverso la natura per poi raggiungere uno stato di armonia spirituale con l’universo. Il tè Matcha, anche se generalmente usato per questa cerimonia, viene anche bevuto nel quotidiano per i suoi benefici sulla salute e si utilizza anche per preparare dolci, gelati e biscotti.
Ma adesso vediamo come e dove viene svolta questa cerimonia dal carattere zen 🙂

La prima fase di questa cerimonia consiste in un pasto leggero durante il quale non si beve ancora il tè.
Tutti i partecipanti si inginocchiano sul tatami che ricopre il pavimento della casa del tè.
Gli ospiti si riuniscono nella sala d’attesa. Il maestro si presenta e li conduce in un sentiero lungo il giardino dove al lato è posto un recipiente in pietra contenente acqua o una fontana dove gli ospiti laveranno mani e bocca, dopodiché il maestro li condurrà nella sukiya o casa del tè con un inchino. Ogni ospite si inginocchia di fronte all’altare o tokonoma compiendo una riverenza poi osserva l’opera d’arte esposta che può essere un dipinto o una composizione floreale. Dopo questo viene servito il kaiser, che termina con dolci per dessert. Ci sarà poi una pausa intermedia detta Naka-dechi, gli ospiti saranno invitati ad andare in giardino e prima di rientrare dovranno sciacquare mani e bocca ancora una volta. Arriviamo alla fase principale della cerimonia, quella in cui viene servito il tè matcha denso, detto anche Goza-iri.
L’anfitrione suona un gong di metallo cinque o sette volte per richiamare gli ospiti nella Sukiya, nel frattempo il maestro della cerimonia avrà già sistemato tutto l’occorrente per procedere alla preparazione del tè. L’ospite si muove in ginocchio per prendere la scodella, si inchina verso gli altri e posiziona la scodella nel palmo della mano, ne assapora il contenuto con un elogio poi passa la scodella all’altro ospite ripetendo gli stessi movimenti fino a ché la scodella ritornerà nelle mani dell’ospite principale.

Fatto questo verrà preparata una scodella per ogni ospite che berrà l’intero contenuto. Ogni ospite finita la degustazione del tè riporterà la propria scodella al maestro che le pulirà con acqua e un tovagliolo detto Chakin, dopodiché si congederà con una riverenza silenziosa segno che la cerimonia è giunta al termine.
Spero che vi sia piaciuto il mio articolo di approfondimento sul tè Matcha, se sì, o se avete esperienze e consigli da condividere fatelo nei commenti 😉
Un caro saluto
Betty Esse