L’AMORE è… Specchiarsi negli occhi dell’altro e vederci il proprio futuro Vedere l’altro sorridere e sentirsi fortunati per non aver perso quel momento Condividere gioie, passioni, desideri, ma anche dolori Denudare la propria anima senza aver paura di essere giudicati, feriti… Perché l’amore, il vero amore non ti giudica! Ti sostiene, ti fa sentire bene, ti protegge… Perché il tuo stare bene, essere felice, diventa essenziale per la sua esistenza, per essere esso stesso felice. L’amore non si quantifica L’amore è INFINITO!
Partendo dal presupposto che dopo una fine c’è sempre un nuovo inizio, non possiamo fare a meno di ripensare ai nostri trascorsi, fare il punto della situazione, tirare le somme come si suol dire. Succede anche a voi?
L’ultima notte dell’anno, quella che porta malinconia ma anche grandi speranze per il futuro, che notte strana!
Per me questa è una data importantissima, condivido con voi un pezzo della mia tradizione.
Fino allo scorso anno era la festa per eccellenza dedicata a mio padre, lui si chiamava Silvestro e stranamente teneva più al suo onomastico che al compleanno. Era nostra tradizione per questa sera regalargli una bottiglia di whisky, di quello buono, per poi assaporarlo con lui a fine cenone. Quest’anno papà non posso farlo, non posso regalarti la solita bottiglia, e non era tanto per il fatto che ti piaceva di tanto in tanto bere del buon whisky quanto il gesto, quello che oramai era diventato un modo per onorarti, per dirti ti vogliamo bene…
Oggi più che mai mi manchi!
Insomma per me questo è stato un anno di soddisfazioni ma anche di grandi perdite, che ancora oggi fanno male ma da domani si guarda oltre. Da domani si riparte alla grande, un nuovo inizio fatto di speranze e di grandi progetti 😉
Dicembre è il mese della magia del Natale, della condivisione e dell’ amore, Amore Sotto il Vischio 😉
Vi lascio un mio pensiero…
Approfittate del tempo che avete per condividere momenti con le persone che amate. Non abbiate timore di dire ciò che provate, non abbiate paura d’amare!
Create nuovi ricordi! E custodite nel cuore quelli vecchi perché anche quelli sono parte di voi, di ciò che siete oggi e di quello che sarete un domani e non dimenticate che delle volte un sorriso può scaldare più di mille abbracci.
Certo, in certi momenti porta malinconia perché inevitabilmente mi induce a pensare a chi non c’è più ma in un certo senso fa bene, mi aiuta solo a sentirlo più vicino.
Il mese del Natale, il mese in cui si chiude un altro anno, ecco, questo sì che mette i brividi…ma non ci pensiamo! Per fine mese ci vuole ancora tempo 😉
Pensiamo a tutto quello che c’è da fare di bello, dolci, addobbi, regali, non solo materiali alcune volte basta essere presenti per le persone che amiamo e quello è già un grande dono, far sentire che nonostante tutto ci siamo, siete d’accordo?
Come siete messi con gli addobbi?
Io sono una di quelle che a metà Novembre ha almeno già fatto l’albero, quest’anno sono arrivata a farlo intorno al 20 ma solo perché impegni lavorativi me lo hanno impedito. Oggi però, posso dire che la mia sala infonde abbastanza spirito natalizio. In effetti manca solo il presepe, me lo tengo per il giorno dell’Immacolata e a dirla tutta devo pensare anche a dove metterlo dato che oramai non è che sia rimasto tanto spazio 🙂
Voi come vi organizzate?
Condividete se vi va i vostri preparativi che possono essere ricette dolci o salate, addobbi e addobbi fai da te “Che io adoro”, regali, pensieri, insomma tutto quello che vi va di condividere per questo mese freddo sì, ma che scalda il cuore 🙂
LA VITA COMINCIA QUANDO L’ AUTUNNO SI FA FRIZZANTE…
F. Scott Fitzgerald
L’ autunno è una stagione che adoro per svariati motivi, il primo è che mi fa riflettere sulla vita.
Pensando agli alberi, quasi mi dispiace vedere come si spogliano, sembrano sofferenti. In realtà si preparano alla loro rinascita, alla loro prossima fioritura per essere ogni anno sempre più rigogliosi. Ed è proprio questo il punto! Dovremmo prendere esempio da questi anche noi. Solo avendo il coraggio di lasciare andare ciò che ci addolora, solo spogliandoci di ciò che ci pesa, ci ingrigisce, possiamo prepararci alla nostra rinascita.
Oggi è uno di quei giorni che danno meno fatica, non trovate?
Essendo quello di mezzo, molte persone inclusa me, sono già proiettate verso il fine settimana, quindi verso il meritato riposo 🙂 Ma a parte questo, non dimentichiamo che oggi è San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti.
Quanti di voi fanno parte di quella cerchia di romantici che si stendono su un’asciugamano tutta la notte, con il viso rivolto al cielo stellato? Non importa dove, al mare, in montagna o semplicemente dal proprio terrazzo, noi romantici speriamo in quel momento per esprimere il nostro desiderio segreto 😉
Siete tipi da taccuino, agenda e calendario? O preferite vivere alla giornata?
Vi starete chiedendo “Che domande sono?” vorrei solo condividere con voi una riflessione che da tempo bazzica per i meandri dei miei neuroni super elettrici 🙂
Personalmente preferisco avere sempre, o quasi sempre tutto sotto controllo, cerco di prevedere l’imprevedibile, non amo le sorprese? No! Semplicemente non amo le brutte sorprese! Ecco… ho compreso che non tutto possiamo controllare, non tutto si può evitare, quindi sono arrivata alla conclusione che alcune volte fa bene vivere alla giornata, fa bene svegliarsi la mattina e non per forza dover programmare tutto, perché in quel modo l’imprevisto non sarà più tale, ma sarà solo parte della nostra giornata. Cosa ne pensate?
Ho sentito il bisogno del silenzio, ho sentito il bisogno di non dire nulla o forse era solo perché ci sono momenti della vita in cui si resta senza parole e solo allora comprendi che tante volte le parole non servono. Ci sono sentimenti che vanno oltre ogni cosa materiale, oltre l’immaginabile, oltre l’immenso…
Dedicato a mio padre
Betty Esse
“Leparolepiù belle son spesso quelle non dette, quelle che naufragano nei silenzi.” JOHN KEATS
Oggi voglio parlarvi delle tecniche di estrazione e di lavorazione delle essenze
Leggendo e documentandomi le prime tracce di estrazione di principi delle piante vengono trovate in Egitto con la ventesima dinastia.
Tre sono i metodi impiegati per l’estrazione, macerazione e, enfleurage, spremitura
La macerazione
Era il metodo più diffuso soprattutto tra le popolazioni mediterranee, dalla pianta venivano estratti in bagni d’acqua o di olio a una temperatura di 65 gradi. La macerazione può essere effettuata anche in vino o aceto
Dopo un giorno di macerazione in acqua calda si aggiungevano i grassi. Con il raffreddamento si dividevano i componenti che venivano poi separati
Macerato vinoso
Enfleurage
Molto diffuso tra i persiani la Mesopotamia e l’Egitto
Si allestivano strati di grasso animale e si coprivano con petali dei fiori, sostituendoli con fiori freschi.
Si ottenevano con questo metodo pomate e unguenti
Enfleurage
Spremitura
La spremitura a secco della pianta fresca e l’essenza filtrata e decantata.
Gli egizi usavano questo metodo mentre greci e romani utilizzavano il torchio a vite
Ora si usa prevalentemente la distillazione o l’estrazione con solventi chimici il petrolene e uno di solventi chimici disponibile che nel tempo ha migliorato la resa quantitativa e qualitativa.
Reparto spremitura
Come estrazione casalinga possiamo utilizzare l’infusione la decozione e le tinture
Le tinture sono preparate con alcool o altri solventi e, droghe vegetali. Possono essere semplici, una sola droga o composte più varietà, il rapporto e 1:5 – 1:10 le tinture a livello domestico vengono preparate con il metodo della macerazione
Gli infusi che prepariamo normalmente in casa Sono indicati particolarmente per foglie e fiori poiché la cottura farebbe perdere una parte di principi attivi
Il decotto invece si usa per le parti più dure cortecce radici semi appositamente sminuzzati.
Il decotto non si conserva e va utilizzato in giornata.Una buona preparazione si ottiene mettendo la droga in acqua fredda e lasciarla bollire per 10-20 minuti dopo una macerazione di un’oretta circa. Si lascia intiepidire si filtra ed è pronta da consumare.
Condivido con voi un pensiero tratto dal romanzo di Cassandra Clare “L’Angelo” che in più di un’occasione mi ha aiutata a vedere le cose in maniera diversa, a cambiare prospettiva.
Il fiume continua a scorrere ignaro delle nostre preoccupazioni, dei nostri problemi. Spesso viviamo durante la nostra vita periodi talmente difficili, ostacoli insormontabili pensando che sia la fine del mondo, ci sentiamo piccoli, sfiduciati, ma la realtà è un’altra.
La vita va avanti, le cose cambiano e gli ostacoli si superano. Quindi, arrabbiarsi e rimuginare è inutile, meglio guardare in prospettiva, con fiducia al futuro, che vogliamo o non vogliamo è lì dietro l’angolo e di sicuro ci riserverà qualcosa di buono.
Voi cosa ne pensate al riguardo? Avete mai riflettuto sul fatto che pur accadendo fatti che sconvolgono del tutto la nostra vita, alla fine questa continui ad andare avanti?
Un caro saluto
Betty Esse
Tessa
“Per questo non ti arrabbi mai con lui?”
Jem
“Bé, questo non lo direi proprio. A volte avrei voglia di strangolarlo”
Tessa
“Come fai a trattenerti?”
Jem
“Vado nel mio posto preferito della città. Rimango a guardare l’acqua e penso alla continuità della vita e a come il fiume seguiti a scorrere, ignaro dei piccoli sconvolgimenti nelle nostre esistenze”